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Cosa è un Business Plan per aprire un pastificio
Il Business Plan (o piano industriale) è un documento che descrive un progetto imprenditoriale, in questa occasione parliamo di aprire un pastificio. Comprende: obiettivi, strategie, vendite, marketing e previsioni finanziarie. È un punto di riferimento per la pianificazione e la gestione aziendale ma anche una sorta di presentazione della business idea per potenziali finanziatori o investitori.
Cosa serve per fare un Busines Plan
Il Business Plan viene utilizzato sia all’interno del pastificio come guida strategica, sia come documento da presentare a istituti finanziari o nuovi soci per la richiesta di finanziamenti in conto capitale o a debito.
Spesso utilizzato anche per la richiesta di finanziamenti per le agevolazione all’imprenditoria giovanile.
La definizione e la struttura di un business plan, seppur simile nei suoi tratti fondamentali, differisce in base allo scopo per cui viene redatto. Fra i documenti presenti che compongono un modello di business plan si possono individuare:
- DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
- LA DESCRIZIONE DEL PRODOTTO/SERVIZIO
- LA STORIA DELL’AZIENDA E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
- L’IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE
- IL TEAM IMPRENDITORIALE
- IL MERCATO DI SBOCCO
- LA CONCORRENZA
- I MERCATI DI APPROVVIGIONAMENTO
- LA COMMERCIALIZZAZIONE
- LE PREVISIONI PATRIMONIALI, ECONOMICHE E FINANZIARIE
- NETWORK
- IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI
- RAPPORTI CON L’INVESTITORE
Nonostante le tante chiusure degli ultimi anni e l’aumento del costo delle materie prime, aprire un pastificio artigianale per produrre pasta fresca, secca e senza glutine è ancora un buon business. Ecco perchè occorre un Business Plan per aprire un pastificio, tutto made in Italy, ed avviarci al successo.
Certo, il prodotto deve essere non buono ma buonissimo, a prezzi accettabili per tutte le tasche, ed utilizzare ingredienti di prima qualità, meglio se a Km 0. Ciò nonostante, i margini sono alti, dato che il costo degli ingredienti non supera di solito il 30% del prezzo di vendita dei prodotti.
Chi vuole aprire un pastificio deve essere preparato. Ecco perché nella valutazione del Business Plan per acquistare macchine per pastifici professionali, offriamo nel nostro programma di post vendita, consulenza e formazione produzione pasta fresca secca e senza glutine dedicata e personalizzata nel vostro pastificio.
Business Plan per aprire un pastificio: chiedi una consulenza
Il nostro mastro pastaio sarà in grado di trasmettere tutte le nozioni di base dei tipi di pasta, come l’utilizzo delle macchine, la manutenzione, gli impasti e i tempi, ripieni e sughi. Bisogna dare vita ad una vasta scelta di ripieni diversi, aggiungendone ogni anno qualcosa di nuovo, che rispecchi tradizione e territorio.
Vi consiglieremo a valutare attentamente la localizzazione, evitando vicinanza con centri commerciali, supermercati e gastronomie, ma scegliendo zone con tanti uffici, scuole, centro storico o un passaggio turistico.
Oggi il punto di forza del laboratorio di pasta fresca è la ristorazione rapida, il famoso Take Away. Decideremo tutto insieme a voi nella valutazione del Business Plan per aprire un pastificio pasta fresca secca o senza glutine con contributi e finanziamenti.
E’ fondamentale ricordarlo: senza ristorazione non si sopravvive. Genera fino all’85-90% del fatturato. Per cominciare bastano pochi tavoli, alcune mensole, passione e ricercatezza. Un laboratorio classico consente infatti la consumazione in loco, senza servizio ai tavoli.
Documenti per aprire un pastificio
Ora veniamo all’aspetto burocratico. Per avviare un laboratorio artigianale di pasta fresca, oltre al business plan sono indispensabili i seguenti documenti:
- iscrizione INAIL e INPS
- agibilità del Comune
- segnalazione certificata SUAP inizio attività da fare al Comune
- corso e certificazione HACCP
- iscrizione alla Camera di Commercio
- conto fiscale
- Business Plan per aprire un pastificio
- apertura Partita Iva
- iscrizione Registro delle Imprese
- comunicazione unica alla Camera di Commercio
Gli investimenti sono considerevoli. Si parla di circa 80-100 mila euro, da suddividersi tra la pressa impastatrice, raviolatrice, gnoccatrice, laminatoio taglierina da banco, la cucina a quattro fuochi, il pentolame, gli utensili, il frigorifero, il banco refrigerato, l’abbattitore di temperatura.
Poi arrivano le spese per allestire il locale, che può variare secondo budget e fantasia.
Partecipate ad uno dei nostri corsi per aprire negozio di pasta fresca secca senza Glutine e vi daremo tutte le informazioni necessarie per partire con il giusto slancio.